“Non si fa un viaggio. Il viaggio ci fa e ci disfa, il viaggio ci inventa.” (David Le Breton)
“In viaggio” è uno spettacolo di danza che si sviluppa attorno al tema centrale del ritrovamento del sé.
Ogni essere umano quando giunge ad una svolta cruciale nella propria vita sente dapprima la chiusura di un ciclo con il relativo distacco da tutto ciò che ormai è passato ed un vuoto, ricco di emozioni contrastanti, prima dell’inizio del nuovo.
“Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre.”
(Jostein Gaarder)
Le danzatrici in scena, amiche, complici e complementari, interpretano “il loro viaggio”. Non è semplicemente partire e visitare luoghi nuovi ma anche la decisione profonda di dimenticarsi di tutto ciò che era intorno a loro fino a quel momento, assaporare il presente, sperimentare, investigare, perdersi nel profondo, attraversarlo per poi rinascere e ripartire.
Il viaggio è dunque simbolico.
“Il viaggio: un partire da me, un infinito di distanze infinite e un arrivare a me.”
(Antonio Porchia)
Le danzatrici si ripropongono di percorrere attraverso il movimento l’evoluzione del simbolismo legato al tema del viaggio al di fuori e dentro di sé.
